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Posso sapere subito, anche solo indicativamente, il costo totale della pratica, comprese le imposte?
No, senza aver prima visionato la documentazione che ricostruisce l'asse ereditario. Questo perchè le imposte da pagare sono di due tipi:- Le imposte in autoliquidazione, sul trasferimento della proprietà immobiliare ereditata;
- l'imposta di successione, calcolata sul totale dell'asse ereditario (immobili, consistenze bancarie/postali, altri crediti...), maggiorato del 10% "a forfait" dall'Agenzia delle Entrate, e con la previsione di franchigie di esenzione in base al grado di parentela.
Se vuoi maggiori indicazioni leggi qui -
La pratica a 499 Euro comprende anche il versamento delle imposte?
No.
L'importo riguarda solo l'onorario professionale al netto dell'IVA per la gestione completa della pratica:- predisposizione della dichiarazione di successione
- invio della dichiarazione all'Agenzia delle Entrate
- richiesta di Attestazione di copia conforme per lo sblocco dei conti e depositi presso banche e poste
- trascrizione in Conservatoria
- voltura catastale.
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La richiesta di agevolazioni prima casa riduce le imposte solo per l'erede che le richiede?
No, le imposte sono ridotte di conseguenza per tutti gli eredi. -
Cosa devo fare se trovo un testamento?
Deve portarlo da un notaio affinchè sia "pubblicato" ovvero inserito in un atto notarile e registrato all'Agenzia delle Entrate. Solo dopo aver compiuto questo adempimento potremo predisporre la dichiarazione di successione.
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Cosa succede se il defunto possiede dei beni all'estero?
Per i beni che non si trovano in Italia, occorre presentare la dichiarazione di successione (limitatamente ai beni esteri) nello Stato estero nel quale detti beni si trovano. Compiuto questo primo adempimento, si potrà presentare la successione in Italia per i beni che si trovano sul territorio italiano allegando la successione presentata all'estero con la prova delle imposte già pagate all'estero, al fine di evitare una duplicazione di imposte.
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Quando sono obbligato a presentare la dichiarazione di successione?
La dichiarazione di successione è obbligatoria quando il defunto aveva intestato beni immobili o quando il valore delle consistenze depositate presso gli istituti di credito (banche o posta) siano superiori a 100.000,00 Euro.
E' inoltre sempre obbligatoria, anche se non vi sono immobili e se le consistenze patrimoniali non superano i 100.000,00 Euro, quando gli eredi sono parenti in linea collaterale.
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Se il defunto è titolare solo del diritto di usufrutto sugli immobili come devo comportarmi ?
L'usufrutto si estingue automaticamente con il decesso del titolare, espandendo il diritto del nudo proprietario che diventa pieno proprietario. E' sufficiente, in tal caso, rivolgersi a un geometra, con un certificato di morte, affinchè aggiorni il catasto.
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Quando la successione è registrata i conti correnti e i depositi si sbloccano in automatico?
No. Occorre consegnare/inviare alla banca/posta l'Attestazione di copia conforme che restituisce l'Agenzia delle Entrate dopo aver registrato la successione e che sarà nostra cura inviarvi. -
In quanto tempo l'Agenzia delle Entrate restituisce l'Attestazione di copia conforme da consegnare alle banche/posta?
In generale, l'Attestazione di copia conforme viene predisposta e caricata sul portale dell'Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla trasmissione -
Entro quando devo presentare la dichiarazione di successione?
Entro 1 anno dalla data del decesso.
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Cosa succede se presento la successione oltre l'anno?
Maturano sanzioni e interessi sulle imposte da pagare (sia sulle imposte in autoliquidazione, sia sull'imposta di successione), calcolati in base ai giorni di ritardo. L'Agenzia delle Entrate prevede che presentando la successione con il ravvedimento operoso, ci sia una riduzione delle sanzioni (da 1/10 a 1/6 a seconda del grado di tardività).
Decorsi 5 anni dalla data di scadenza della successione, senza che sia stata presentata e senza che l'Agenzia delle Entrate non abbia provveduto in automia ad accertare il ritardo, la successione cade in prescrizione e non si pagano più sanzioni e o interessi sul ritardo nella presentazione: vengono pagate quindi le normali imposte come se la successione fosse stata presentata entro il termine di scadenza.
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Posso rinunciare a un'eredità?
Sì, purchè tu non abbia già compiuto atti dispositivi su beni ereditari e purchè non siano stati fatti atti sostitutivi di notorietà o atti notori dove ti hanno indicato tra gli eredi. -
Come faccio a rinunciare a un'eredità?
Con un atto notarile oppure presso la cancelleria del tribunale ove hai la residenza. -
C'è un termine entro il quale posso rinunciare all'eredità?
Si, 3 mesi dalla data del decesso se si è nel possesso dei beni ereditari; 10 anni dalla data del decesso in tutti gli altri casi.
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Quanto tempo ho per decidere se accettare o meno l'eredità?
10 anni, di norma decorrenti dalla data del decesso se non sei nel possesso dei beni ereditari; se, al contrario, sei nel possesso dei beni ereditari, ossia ne hai la libera disponibilità e se non hai rinunciato all'eredità entro 3 mesi dalla data del decesso, vieni automaticamente considerato dalla Legge, erede puro e semplice. -
Non so se accettare o meno l'eredità perchè ho paura di ereditare anche dei debiti del defunto di cui non sono a conoscenza, come posso fare?
L'unico modo, se non vuoi rinunciare all'eredità, è fare una accettazione di eredità con beneficio di inventario ed, entro tre mesi dall'atto di accettazione, far predisporre l'inventario dei beni ereditari.
Sia l'accettazione di eredità con beneficio di inventario che l'inventario sono predisposti da un Notaio, con i relativi costi, che non sono esigui, e pertanto dovrai valutare tu la convenienza.
Il vantaggio è che compiendo questi due atti, tu sarai chiamato a rispondere di eventuali debiti ereditari solo con il patrimonio che hai ereditato dal defunto e non con il tuo patrimonio personale. -
Il defunto aveva intestato un'autovettura, cosa devo fare?
L'autovettura non va dichiarata in successione; occorre andare all'aci per le relative pratiche di trapasso e il cambio dell'intestazione in capo agli eredi.
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In banca mi chiedono l'atto sostitutivo di notorietà, dove vado a farlo?
Al Comune di residenza, pagando la marca da bollo. -
In banca mi dicono che il sostitutivo di notorio non basta, ci vuole l'atto notorio; cosa devo fare?
L'atto notorio può essere fatto da un notaio o in qualsiasi Tribunale - sez.cancelleria della volontaria giurisdizione. -
Tra gli eredi ci sono dei minori di età, cosa devo fare?
Si può comunque presentare la successione indicando i minori come "chiamati all'eredità" e quando avranno raggiunto la maggiore età ripresentare la successione indicandoli come "eredi";
oppure, se si vuole evitare la doppia dichiarazione di successione, si può fare ricorso al giudice tutelare del Tribunale del luogo dove i minori hanno la residenza chiedendo l'autorizzazione ad accettare l'eredità per conto dei minori, oppure a rinunciarvi qualora l'eredità sia passiva.
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Le polizze assicurative vanno dichiarate in sede di successione?
No. E' la banca che provvede a liquidare la polizza direttamente al beneficiario. -
Nostro padre è deceduto, senza fare testamento, ma noi vorremmo, in sede di successione, attribuire gli immobili assegnando l'usufrutto alla mamma e a noi due figli la nuda proprietà. E' possibile?
No. Se vostro padre non ha redatto un testamento (ha valore anche una sua dichiarazione olografa, datata e sottoscritta, anche non depositata da un Notaio), la successione si devolve necessariamente per legge, e le quote di devoluzione non possono essere modificate. Una diversa attribuzione immobiliare può essere fatta solo successivamente alla presentazione della successione, attraverso atti notarili.
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